L’ecografia e la mammografia sono i due esami fondamentali per la diagnosi del tumore della mammella. Esistono molti altri accertamenti che definiamo di 2° livello.
La mammografia è un sistema d'indagine diagnostico che utilizza radiazioni ionizzanti a basse dosi. È l’esame d’elezione per donna sopra i 38-40 anni.
Il mammografo ha subìto in questi ultimi anni evoluzioni incredibili, passando dal mammografo analogico a quello digitale, fino al più moderno mammografo 3d con tomosintesi.
La mammografia con tomosintesi consente di studiare la mammella a strati, scomponendola in tante sezioni dello spessore di 1 millimetro, consentendo di studiare lesioni che l’immagine d’insieme, con sovrapposizione di strutture, maschererebbe. Come già detto, la tomosintesi è in grado di visualizzare separatamente formazioni poste a profondità diverse, tramite l’acquisizione di 10-20 proiezioni tridimensionali a bassa dose di radiazioni per diverse angolazioni del tubo RX intorno alla mammella con detettore fermo.
Presso il Centro Medico San Cristoforo, ove svolgo attività professionale, è in funzione il nuovissimo mammografo FUJIFILM Amulet Innovality con tecnologia di ultima generazione, uno strumento di diagnosi all’avanguardia.
Il FUJIFILM Amulet Innovality offre moltissimi vantaggi:
Accuratezza diagnostica;
Comfort della paziente (con un sistema brevettato di compressione detto “adattivo” non doloroso);
Tempo di esposizione brevissimo (4 secondi);
Riduzione della dose di radiazioni erogate (-20/-25%).
L’ecografia è un esame diagnostico che utilizza ultrasuoni, indicato nei seni densi giovanili, dove la mammografia denuncia scarsa sensibilità.
L’ecografia è inoltre l’indagine che deve sempre accompagnare la mammografia, essendo di questa complementare.
Non raramente succede che l’ecografia già possa correggere la mammografia.
Come per tutti gli strumenti, è auspicabile che anche l’ecografo sia di ultima generazione con sonde idonee (nel centro San Cristoforo, l’ecografo è dotato di sonde ad alta frequenza).